L’ONU riconosce il valore terapeutico della Cannabis


Dopo 60 anni l’ONU riconosce il valore terapeutico della Cannabis, con 27 voti a favore contro 25, la Commissione per gli Stupefacenti delle Nazioni Unite (CND), a cui partecipano 53 paesi Italia compresa, ha riconosciuto il valore terapeutico della cannabis togliendola dalla Tabella IV, la più restrittiva, nella quale sono classificate anche eroina e cocaina, e spostandola alla Tabella I delle sostanze utilizzabili per uso medico.

Un passo in avanti importante soprattutto per la Cannabis terapeutica, e ci aspettiamo che le Tabelle sugli stupefacenti dei singoli Stati siano aggiornate di conseguenza. La Commissione ha respinto le altre proposte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), compresa la proposta di escludere dalle Tabelle degli stupefacenti gli estratti a base prevalente di CBD con il Δ9 THC inferiore a 0,2%

Tuttavia è interessante la dichiarazione di voto di alcuni Paesi come USA che considerano superflua la raccomandazione sugli estratti di CBD, in quanto la loro Normativa già prevede che sotto lo 0,3% di Δ9 THC, gli estratti a base di CBD o altri cannabinoidi, non siano stupefacenti.

Anche in Europa è decisiva la sentenza delle Corte di Giustizia Europea dello scorso novembre, che ha riconosciuto che gli estratti a base di CBD e con THC trascurabile, non costituiscono stupefacente ai sensi della Convenzione Unica.

Seguiranno ulteriori approfondimenti