La Commissione Europea riconosce che il CBD non è droga 1


Primi effetti positivi della sentenza della Corte di Giustizia UE

La settimana scorsa, nello stesso giorno della votazione alle Nazioni Unite, la Commissione ha dichiarato che il Cannabidiolo (CBD) non è una droga e che può essere qualificato anche come alimento. “Abbiamo tenuto conto della recente decisione della Corte di Giustizia Europea – ha dichiarato il portavoce della Commissione per la Salute Pubblica la Sicurezza degli Alimenti Stefan Keersmaecker – e su questa base la Commissione ha rivisto la sua dichiarazione preliminare (quella del luglio scorso, secondo la quale il CBD di origine naturale, una volta estratto dalla pianta, andrebbe considerato un “narcotico’”– ndr) e ha concluso che il Cannabidiolo non dovrebbe essere considerato uno “stupefacente” in base ai termini delle Convenzioni delle Nazioni Unite.”

La Commissione ha pertanto deciso di riaprire il dossier sull’utilizzo del CBD come Novel Food, con grande soddisfazione nostra e degli operatori della canapa industriale europea che rischiavano di essere messi in ginocchio dall’equiparazione del CBD naturale a una droga.